Nel pomeriggio del 18 settembre, la città di Burgos è diventata l’epicentro di un evento di estrema importanza nella lotta contro la violenza di genere e per la parità di opportunità. La “Giornata sulla Violenza di Genere e sulle Donne Migranti” ha riunito esperti e professionisti del settore, nonché autorità della città e dell’università, tutti impegnati a affrontare questa sfida sociale che coinvolge migliaia di donne in tutto il mondo.
L’apertura di questa giornata si è tenuta alle 17:00 e ha segnato l’inizio di una giornata di discussioni e riflessioni sulla violenza di genere e il suo impatto sulle donne migranti.
Andrea Ballesteros Palacios, Presidentessa dell’Ufficio dei Servizi Sociali, della Gioventù e delle Pari Opportunità del Comune di Burgos, ha avuto l’onore di dare il benvenuto ai partecipanti. La sua presenza all’evento ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione locale nella promozione della parità di genere e nella lotta contro la violenza.
Anche la Vicerettore per l’Internazionalizzazione e la Cooperazione dell’Università di Burgos, Ileana M. Greca Dufranc, è stata presente all’apertura. La sua partecipazione ha sottolineato l’importanza dell’istruzione e della cooperazione internazionale nella ricerca di soluzioni efficaci per combattere la violenza di genere.
Inoltre, Isabel Luis Rico, Decana della Facoltà di Educazione dell’Università di Burgos, ha sottolineato il ruolo cruciale dell’istruzione nella creazione di società egalitarie e libere dalla violenza.
Alle 17:20 è stato presentato il Toolkit intitolato “Integrazione nella lotta contro la violenza e la disuguaglianza di genere, con particolare riferimento alle donne migranti”, sviluppato da Bjäland. Questo strumento si configura come uno strumento essenziale per comprendere e affrontare le complesse dimensioni della violenza di genere, in particolare il suo impatto sulle donne migranti. La presentazione di questo Toolkit ha segnato l’inizio delle discussioni che si sarebbero svolte durante l’evento.
Alle 18:10, l’attenzione si è concentrata su uno dei temi cruciali della giornata: la violenza di genere e le donne migranti. La presentazione è stata condotta da Valeriana Guijo Blanco, docente presso l’Università di Burgos, che ha offerto una visione approfondita su questo argomento. La relatrice principale del pomeriggio è stata Marcela Gracia Leiva, rappresentante della Fondazione per l’Educazione alla Salute (FUNDADEPS) e collaboratrice del Gruppo di Ricerca sulla Cultura, l’Emozione e la Cognizione della Facoltà di Psicologia dell’Università del Paese Basco (UPV). La sua presentazione ha gettato luce sulla doppia discriminazione affrontata dalle donne migranti, sia per motivi di genere che per la loro condizione di migranti.
Alle 19:15 sono stati presentati esempi ispiratori di buone pratiche nella lotta contro la violenza di genere e nell’integrazione delle donne migranti. Le organizzazioni Adoratrices Burgos, ACCEM e Burgos Acoge hanno condiviso le loro esperienze e strategie per affrontare queste sfide in modo efficace.
Questi esempi di buone pratiche hanno dimostrato che la collaborazione tra organizzazioni, governi e società civile è fondamentale per progredire verso la parità e la giustizia.
Infine, alle 20:30, l’evento è giunto al termine. Tuttavia, lo spirito di impegno e la determinazione nel combattere la violenza di genere e sostenere le donne migranti hanno continuato a risuonare nei cuori e nelle menti di tutti i partecipanti. L’evento è stato un passo importante nella giusta direzione, ma ha anche servito come promemoria che c’è ancora molto lavoro da fare.
In sintesi, la “Giornata sulla Violenza di Genere e sulle Donne Migranti” a Burgos è stata un evento di grande rilevanza che ha riunito esperti, leader e attivisti impegnati nella lotta per la parità di genere e nell’eliminazione della violenza.
La diversità di voci e prospettive presentate in questo evento ha sottolineato l’importanza di affrontare la violenza di genere in modo completo e di considerare le esperienze delle donne migranti.
L’evento ha chiarito che l’impegno su questo tema è solido e che, attraverso la collaborazione e l’istruzione, possiamo progredire verso un mondo più giusto e sicuro per tutte le donne.